17 luglio: il programma di oggi a UJ18 | Umbria Jazz
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17 luglio: il programma di oggi a UJ18

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17 luglio: il programma di oggi a UJ18


Alle 12 alla sala Podiani

ETHAN IVERSON  

Ethan Iverson, pianista, compositore e scrittore, è diventato molto noto nel mondo del jazz per aver fatto parte dal 2001 fino all’anno scorso dei Bad Plus, trio che ha avuto il merito di rinnovare – il contributo di Iverson in questo senso è stato fondamentale – il linguaggio della classica formula pianoforte-contrabbasso-batteria con massicce dosi di pop e avanguardia. Una band capace di superare con slancio i paletti dei generi codificati e di muoversi con disinvoltura tra Ornette Coleman e Prince. Una delle ultime produzioni di Iverson con The Bad Plus è stata la collaborazione del trio con Joshua Redman, documentata  da un bel disco ed ascoltata dal vivo a Umbria Jazz.

Nel 2003 Iverson è entrato a far parte del quartetto di Billy Hart con Mark Turner e Ben Street.

Notevoli anche le recenti collaborazioni con Ron Carter, Al Heath, Bill Frisell, Charlie Hafen, Lee Konitz…

Lo scorso anno Iverson ha deciso di uscire dal trio per esplorare percorsi musicali diversi. Quest’anno Umbria Jazz, oltre alla performance di solo piano in Galleria, lo ospita anche con il quartetto di Billy Hart, dove ritrova Redman.


Alle 17 al Teatro Morlacchi

EMANUELE CISI – NO EYES- LOOKING AT LESTER YOUNG

“No Eyes- Looking at Lester Young” è il titolo dell’ omaggio che Emanuele Cisi rende ad uno dei più grandi protagonisti della storia del jazz, Lester Young. Fu Billie Holiday, che con Young ebbe un profondo legame umano ed artistico, a dargli il soprannome di Prez, cioè il presidente dei sassofonisti tenori. Per dire che Prez era il  più geniale, originale, innovativo di tutti. Con Lester Young infatti tramonta per sempre la Swing Era e si affacciano sulla scena del jazz le prime avvisaglie di Bebop e Cool: nasce il jazz moderno.

Cisi ha realizzato questo omaggio con una band che comprende Dino Rubino (tromba e pianoforte), Rosario Bonaccorso (contrabbasso)  e Adam Pache (batteria).Tutti musicisti capaci di evocare le atmosfere poetiche ed esistenziali che caratterizzano la musica di Prez.  Il senso dello swing, della danza gioiosa, ma anche della malinconia del blues sono gli elementi caratteristici di questo progetto, in uscita (25 maggio) su disco Warner Music.

Il sassofonista torinese è ormai da molti anni uno dei più autorevoli jazzmen sulla scena, cioè dal 1995 quando fu eletto miglior nuovo talento nel referendum di Musica Jazz. Da allora ha inciso una decina di dischi da leader e un centinaio come side man o co-leader per etichette italiane ed europee ma anche americane e giapponesi. Ultimamente ha lavorato anche sul repertorio Barocco, in particolare la musica di Monteverdi, con l’ensemble  specializzato “La Venexiana”.


Ore 21, Arena Santa Giuliana

THE CHAINSMOKERS

The Chainsmokers: il duo dei record che ha dominato tutte le classifiche internazionali nel 2017, vincitore all’ultima edizione dei Grammy come Best New Artist, a Umbria Jazz il 17 luglio per un’unica data estiva.

Sulla scia dell’ultimo singolo “Sick Boy”, uscito il 17 gennaio scorso, che conta già più di 17 milioni di views su Youtube e più di 7 milioni di streaming su Spotify, e dopo aver fatto impazzire milioni di fan con ‘Closer’, ‘Don’t Let Me Down’ e ‘Something Just Like This’ (tutte certificate multiplatino nel mondo) estratte dal loro album di debutto ‘Memories… Do Not Open’ (anche questo multiplatino worldwide e subito alla #1 della Billboard 200 chart), i The Chainsmokers ritornano per un imperdibile show estivo in Italia.

Con un suono personale che con grande abilità attraversa i mondi musicali di indie, progressive e pop, i loro brani e remix originali hanno raggiunto il top delle classifiche in tutto il mondo. La loro evoluzione come produttori e autori li ha visti creare alcune fra le canzoni  più gettonate di oggi.


Teatro Morlacchi, ore 22

BILLY HART QUARTET WITH JOSHUA REDMAN  

Billy Hart va per gli ottanta e ripercorrere la sua carriera significa riavvolgere il nastro di più di mezzo secolo di storia del jazz. Il batterista di Washington, D.C. classe 1940, a partire dai primi anni 60, dopo un inizio passato a suonare R&B con Otis Redding e Sam & Dave, ha incrociato, dal vivo o in studio, praticamente tutti o quasi i grandi del jazz. Ecco un elenco parziale: Wes Montgomery, Jimmy Smith, McCoy Tyner, Wayne Shorter, Joe Zawinul, Herbie Hancock, Stan Getz, Miles Davis, Oscar Peterson, John Scofield, Bobby Hutcherson, Kenny Barron, Paul Bley, Dave Douglas, Chico Freeman, Shirley Horn, Lee Konitz, Charles Lloyd, Joe Lovano, Mingus Dynasty, Chick Corea e infiniti altri. Quando c’era da trovare un batterista, Billy Hart era, ed è, sempre una prima scelta per tutti.

Oltre alla sua attività di performer, Hart è molto attivo nella didattica, tra università e conservatori di musica.

Da qualche tempo guida un ottimo quartetto, che arriva a Umbria Jazz 18 con un ospite molto speciale, Joshua Redman, figura di spicco del jazz contemporaneo. Il pianista è Ethan Iverson, fino allo scorso anno membro del trio Bad Plus (si ricorderà che Bad Plus e Redman sono stati ascoltati insieme in un riuscito disco ed in una serie di concerti, uno anche a Umbria Jazz). Completa il quartetto il contrabbassista Ben Street, un allievo di Buster Williams e Miroslav Vitous.

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